Risultati Capitello d’Oro2008
Sabato 5 luglio 2008 si è conclusa a Roma la terza edizione del Capitello d’Oro – Festival Internazionale del Cinema Archeologico.
Vincitore del Capitello d’Oro
assegnato dalla giuria
è il film
HERCULANEUM. DIARI DEL BUIO E DELLA LUCE
Nazione: Italia
Regia e sceneggiatura: Marcellino De Baggis
Durata: 52’
Produzione: Onionskin
Anno: 2007
Per aver voluto narrare – in un canto corale sapientemente ritmato – la città antica, l’epopea degli scavi degli anni Trenta, la contemporaneità.
Le immagini d’epoca si miscelano a quelle odierne con raffinata eleganza, e delicatamente trasmettono allo spettatore l’eccezionalità dell’impresa dello scavo di Ercolano e la caparbia volontà di don Amedeo, l’archeologo che la intraprese. Mostrano il difficile e delicato contrasto tra città antica e nuova, tra la volontà di scoprire l’antico e il dilagare della peggiore urbanizzazione moderna. Rivelando come, a distanza di decenni, sia ancora drammaticamente irrisolto.
L’incompatibilità tra antico e nuovo diventa però nel film artistica armonia dove immagini, parole e musica concordano. Le inquadrature sono eccellenti, le pause sapienti, le musiche calibrate. Bella e comunicativamente efficace la scelta di far parlare i diari di don Amedeo, con la loro sorprendente modernità.
Vincitore del Capitello d’Argento
assegnato dal pubblico
è il film
TESSERE DI PACE
in Medio Oriente
Nazione: Italia
Regia: Luca Archibugi
Durata: 75’
Produzione: Rai Cinema e Digital Studio
Anno 2008
Premiando Tessere di Pace in Medio Oriente, straordinario documentario realizzato dalla maestria di Luca Archibugi, il pubblico del Capitello d’Oro riconosce anche l’instancabile opera di Padre Michele Piccirillo, archeologo e uomo di pace, che da oltre trent’anni testimonia come l’archeologia possa diventare strumento di comunicazione e convivenza fra i popoli.
Premio Targa d’Argento
Assegnato dalla giuria
Sezione didattica
è il film:
Vinum. Storia del vino nell’Italia antica
Soggetto e regia: Maurizio Pellegrini
Durata: 20’
Produzione: Associazione Historia
Anno: 2008
Soprintendenza Archeologica dell’Etruria Meridionale
Associazione Historia
La giuria, innanzitutto, sottolinea positivamente che i quattro documentari esaminati esprimano quattro tendenze completamente diverse nella presentazione al pubblico di temi archeologici.
Si parte infatti da una chiave descrittivo-turistica per arrivare alla segnalazione di ricerche ancora in pieno svolgimento o, anche a prodotti con un elevato taglio scientifico. Questa varietà è una ricchezza, un segnale che fa ben sperare per il futuro. In quest’ottica, pur apprezzando tutte le opere esaminate, è però degno di maggior attenzione il documentario “Vinum. Storia del vino nell’Italia antica”. Esso affronta una tematica molto più articolata, in cui convergono la storia dell’archeologia, la ricerca iconografica e filologica, la paleobotanica, la storia dell’agricoltura. Particolarmente riuscita è l’idea di far partire il discorso da una riflessione di Raniero Mengarelli, che permette di verificare la distanza che separa le nostre conoscenze da quelle dei suoi tempi, ma al tempo stesso favorisce durante tutta la durata della narrazione il transito agile e felice da una argomento all’altro, mantenendo il tutto in una piacevole dimensione narrativa.
E’ pure significativo che il richiamo alla storia dell’archeologia sia la chiave per proporre una complessa riflessione interdisciplinare. Questo è un tentativo coraggioso che merita di essere premiato.
Il Premio Museo dell’anno
A cura del MiBAC Direzione Generale per i beni Archeologici
è stato assegnato a:
Museo Archeologico Nazionale di Taranto
Il 21 dicembre 2007 è stato riaperto al pubblico il Museo Archeologico di Taranto, segnando l’avvio di una nuova stagione turistico-culturale per la città e per l’intera regione Puglia. Per consentire i lavori di restauro le collezioni storiche, a partire dal 2000, sono state temporaneamente ospitate nelle sale del settecentesco Palazzo Pantaleo.
Il nuovo itinerario di visita, strettamente legato ai riferimenti territoriali, mira a rappresentare tematiche specifiche legate agli aspetti più significativi del popolamento antico dell’area di Taranto all’interno di ampie fasce cronologiche.
Il visitatore troverà nel nuovo percorso molti reperti mai esposti prima, e altri notissimi ma sottoposti per l’occasione a nuovi restauri o presentati con proposte spettacolari ma rigorose di ricostruzione; ritroverà la straordinaria collezione degli ori, che da sola spingeva i turisti a visitare il Museo, ma riproposta in allestimenti volti non solo ad enfatizzare la suggestione del metallo prezioso ma anche a far comprendere in quali ambiti, cronologici, rituali ed economici, si faceva uso di oggetti così particolari.
Capitello d’Oro alla Carriera 2008
Paola Pelagatti, soprintendente della città di Bologna, archeologa, docente universitaria, nonché cittadina onoraria di Giardini-Naxos – la prima colonia greca in Sicilia
Giuliana Tocco, nota per gli interventi di restauro nell’area archeologica di Paestum e alla realizzazione dei parchi archeologici di Velia, Buccino e Picentia.